Ep. 24 – Il gioco degli specchi

Ep. 24 – Il gioco degli specchi

La tranquilla Vigata viene scossa dall’esplosione di una bomba carta, fatta esplodere davanti ad un magazzino vuoto. Subito si pensa ad un avvertimento ma il commissario Montalbano non ne trova le ragioni. Il proprietario, un certo Angelino Arnone, nega di essere il destinatario di tale avvertimento, ma torna in commissariato, qualche giorno dopo, con una lettera minatoria che invece smentisce le sue tesi. Fiutando il tentativo di depistaggio, il commissario volge le sue attenzioni verso i due inquilini della casa sita in prossimità del magazzino. Uno è Carlo Nicotra, un pregiudicato e pezzo grosso del clan Sinagra, per il quale non sarebbero dovuti gli avvertimenti, essendo lui il boss, e l’altro, Stefano Tallarita, uno spacciatore al servizio dello stesso Nicotra, in carcere per scontare una pena. Con l’aiuto di Pasquale, figlio di Adelina, Montalbano capisce che destinatario dell’attentato potrebbe essere il figlio di Stefano, Arturo Tallarita, come ritorsione per le voci che girano riguardo ad una presunta collaborazione del padre con la polizia. Ma anche questa si rivelerà una falsa pista. Nel frattempo, il commissario si trova alle prese con un altro mistero. Soccorrendo una sua vicina rimasta in panne, Liliana Lombardo, moglie di un ingegnere informatico, rappresentante di una grossa industria del settore, scopre che l’auto della stessa è stata sabotata e decide di accompagnarla a lavoro ogni giorno per tenerla d’occhio e capire cosa si cela dietro questa faccenda. La Lombardo accusa un ex-amante, che per infantilismo le adopera questi sfregi, ma Montalbano si accorge che la relazione tra i due è ancora in essere, e scopre che l’amante di Liliana è Arturo, figlio di Stefano Tallarita. Pertanto, entrambi i casi sono collegati e Montalbano comincia a trarre le somme, ricostruendo anche che il bossolo trovato nella portiera della sua auto non era finito lì in seguito ad uno scontro a fuoco, ma era stato indirizzato alla Lombardo, in uno dei loro viaggi di ritorno a casa.