Ep. 22 – L’età del dubbio

Ep. 22 – L’età del dubbio

Il commissario Montalbano fa un sogno insieme tragico e ridicolo ma che rivela come i due pensieri fissi degli ultimi anni lo accompagnino anche nel sonno: l’idea della morte e la sua relazione con Livia. Nel sogno si sta svolgendo il suo funerale e che sia morto glielo annuncia lo stesso Catarella a cui di solito è affidata questa comunicazione funebre dei morti ammazzati su cui si dovrà indagare. Alla cerimonia funebre assistono i soliti comprimari delle indagini di polizia: il dottor Pasquano che al solito si rifiuta scontrosamente di dare particolari sul morto prima di aver eseguito l’autopsia, il signor questore Bonetti-Alderighi che non autorizza Montalbano ad indagare sulla sua stessa morte, l’amico Mimì Augello. Ci sono tutti ma manca quella che per prima dovrebbe essere presente alle esequie: la sua fidanzata Livia che, raggiunta per telefono dall’irritato defunto, gli annuncia che forse non farà in tempo ad intervenire e che, per dirla tutta, approfitterà della sua morte, di questa occasione unica, per sentirsi libera da una relazione che si trascinava stancamente. Il forte rumore che sveglia Montalbano è causato dal temporale che agita il mare fino a lambire il terrazzino della sua casa. Il mare e il porto di Vigata diventano ora protagonisti in sottofondo della nuova indagine di Montalbano che riguarda due imbarcazioni ormeggiate una a fianco dell’altra: un potente motoscafo e il “Vanna”, un lussuosoyacht il cui equipaggio ha trovato in mare un canotto con a bordo un uomo morto per avvelenamento. Montalbano insospettito chiederà la collaborazione alle indagini di un ufficiale della capitaneria di porto: Laura, una bellissima e intelligente giovane che farà perdere la bussola al commissario che si innamorerà, fortunatamente e inaspettatamente riamato, come un adolescente appassionato e geloso colpito dal classico colpo di fulmine.